Processionaria : cenni di primo soccorso.
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- Ci avviciniamo alla primavera, le uscite aumentano…e vogliamo ricordare a tutti i proprietari dei nostri amati amici a 4 zampe di fare attenzione alla #PROCESSIONARIA del pino.
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- La processionaria è una “farfalla” notturna che vive in ambienti forestali le cui larve, essendo fitofaghe, parassitano le specie arboree nutrendosi delle loro foglie. Prediligono le conifere (pini/larici: pino nero, pino marittimo, ma occasionalmente anche querce, faggi e cedri)
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- Si trova nei boschi o in prossimità di zone con alberi di pino in particolare nel periodo marzo/aprile.
- Le processionarie danneggiano gli alberi in modo molto aggressivo, ma sono molto pericolosi anche per l’uomo e per gli animali. Il nome deriva dal caratteristico modo di “camminare” dei bruchi, in fila indiana proprio come in una processione. I bruchi sono lunghi da 1 a 3 cm e sono dotati di una livrea marrone scuro punteggiato da macchie rossastre sulla parte superiore e sui lati. La parte inferiore è gialla. La testa è nera e sono coperte da peli urticanti che usano come tecnica di difesa.
Dove risiede il pericolo?
I peli urticanti della processionaria sono pericolosi per le specie a sangue caldo, uomo compreso. Le setole hanno al loro interno una proteina che provoca un importante processo infiammatorio con liberazione di istamina. Le setole possono causare un eritema papuloso fortemente pruriginoso ma anche provocare conseguenze di più grave entità quando raggiungono le mucose di occhi, bocca e naso.
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Possono avere anche conseguenze letali, a seguito di danni causati alle vie respiratorie, all’apparato digerente o addirittura attribuibile a casi di shock.
I sintomi possono comparire improvvisamente con segnali di irrequietezza e agitazione del soggetto; il cane può presentare intensa salivazione (scialorrea); a causa della grave infiammazione può comparire gonfiore della lingua a tal punto da portare al soffocamento; può comparire anche vomito, febbre, diarrea emorragica; può provocare addirittura necrosi che comporta la perdita di porzioni di tessuto (su lingua e naso) con conseguenze anche letali.
- Cosa fare se il cane ne tocca una? :
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Se possibile, recarsi subito dal veterinario. Come primo soccorso, si consiglia di allontanare i peli al più presto (indossando guanti protettivi), sciacquando le parti colpite, il muso, la bocca, il naso con abbondante acqua. Se possibile aggiungendo bicarbonato che alza il PH delle sostanze urticanti, riducendo il loro potere patogeno.
Portare immediatamente il cane dal proprio veterinario per la terapia specifica, intervenire in tempo è FONDAMENTALE per poter limitare i danni.